Fra i frammenti di spicco dei libri non biblici rinvenuti a Qumran nella 1.a grotta, riveste particolare importanza 1QM, ovvero il milhamah o Rotolo della guerra, il quale si concentra sulle istruzioni da impartire ai figli della luce (così si chiamavano fra loro gli Esseni dell’insediamento) durante la guerra escatologica finale che li avrebbe visti in opposizione ai figli delle tenebre.
La guerra finale era attesa come un vero armageddon che avrebbe deciso le sorti dell’universo, con la vittoria definitiva del e l’eliminazione del male. Una guerra che sarebbe stata dura e sarebbe durata 40 anni (esattamente come il pellegrinaggio degli Ebrei nel deserto prima dell’accesso alla Terra Promessa).
Dal manoscritto rinvenuto, oltre alla descrizione della guerra e del suo epilogo, possiamo trarre indicazioni specifiche su molti dettagli, quali gli stendardi, gli scudi e le trombe da utilizzare.
Il documento è importante perché fa parte di quelli scritti negli ultimi anni della permanenza a Qumran della comunità essena, ovvero attorno al 50/70 d.C. circa, quando il Cristianesimo era già diffuso da almeno 20 anni.